Leggiamo insieme

I cinque linguaggi dell’amore dei bambini

08/08/2020

Eccomi con un nuovo libro da consigliarvi. Mi sono imbattuta in questo libro mentre ero in vacanza a Roma. I cinque linguaggi dell’amore dei bambini di Gary Chapman e Ross Campbell. Tempo fa ho scritto un’articolo sul linguaggio d’amore di Nathan. Ognuno di noi ha un linguaggio d’amore, un modo particolare in cui si sente amato, e così lo è anche per i bambini.

  A volte pensiamo che i bimbi non siano come noi, che vivano nel loro mondo perfetto creato dalla loro fantasia. Questo è vero solo in parte, soffrono anche loro.  I cinque linguaggi dell’amore dei bambini tratta proprio di questo. Ci sono 5 linguaggi, ma ce ne uno in particolare che tuo figlio predilige. In quel modo lui si sente amato. 

“Parlando il linguaggio d’amore del vostro bambino, potete riempire il suo “serbatoio emozionale” d’amore. Quando il vostro bambino si sente amato, è molto più facile educarlo e se è necessario disciplinarlo se il suo serbatoio emozionale è quasi pieno…ma con che cosa riempire il loro serbatoio?

D’amore naturalmente, ma di un particolare genere d’amore, che fa si che i nostri figli crescano e sappiano agire in modo opportuno…riempirlo di amore incondizionato, perché il vero amore è sempre incondizionato. 

Se i bambini si sentono veramente amati dai loro genitori, risponderanno in modo positivo alla guida dei genitori in tutti gli ambiti della loro vita. 

La triste realtà è che pochi bambini si sentono amati e curati incondizionatamente…alcuni genitori ritengono che, poiché amano i loro figli, i figli automaticamente lo sappiano. Altri genitori ritengo che dire semplicemente “ti voglio bene” a un bambino comunichi in modo sufficiente questo amore. Purtroppo, questo non è vero. Parlare il linguaggio dell’amore del vostro bambino soddisferà il suo bisogno emozionale di amore.”

(I cinque linguaggi dell’amore dei bambini) 

  1. Il primo linguaggio è: “il contatto fisico”. I nostri bimbi hanno bisogno di essere accarezzati, presi in braccio, sulle spalle, baciati, hanno bisogno di rotolarsi sul pavimento a fare la lotta con mamma e papà. “Fred era preoccupato per il suo rapporto con la figlia quattordicenne, Janie,  perché lei si stava allontanando e sembrava che evitasse di stare insieme a lui. Fred aveva un cuore grande, ma era molto riservato e abitualmente teneva i suoi sentimenti per sé. Aveva sempre avuto difficoltà ad esprimere le sue emozioni tramite il contatto fisico. Poichè voleva tanto stare vicino a Janie, era disponibile a compiere alcuni cambiamenti, e cominciò a mostrarle amore con un leggero contatto sul braccio, sulla schiena o sulla spalla. Incrementò gradualmente l’uso di questo linguaggio dell’amore, e infine riuscì ad abbracciare e baciare la sua preziosa figlia senza provare disagio. Questo non fu facile per Fred, ma, quando diventò più aperto scoprì che Janie aveva uno straordinario bisogno di affetto paterno, se non lo riceveva, manifestava ira nei suoi confronti. Fred giunse a comprendere che una carenza di affetto da parte sua avrebbe potuto influenzare negativamente i futuri rapporti di Janie con tutte le persone di sesso maschile.”
  2. Il secondo linguaggio è :“Parole di incoraggiamento”. Mi rendo conto che questo vale per molte persone non solo per i bambini, quando ci sono persone che notano il bello che c’è in te facendoti sentire importante e veramente bella, il tuo modo di vederti cambia. “Nel caso dei bambini il cui linguaggio principale dell’amore è costituito dalle parole d’incoraggiamento, nulla li fa sentire più amati dell’incoraggiamento verbale, che proviene dai genitori, e da altri adulti. È però anche vero che le parole di condanna feriscono profondamente questi bambini. Le parole dure e critiche sono deleterie per ogni bambino, ma per i bambini il cui linguaggio principale dell’amore è costituito dalle parole d’incoraggiamento sono devastanti. Queste parole possono riecheggiare nella loro mente per anni.”
  3. Il terzo linguaggio è: “I momenti speciali”. Lessi tempo fa un libro dove affermava l’importanza, per una famiglia con più figli, di dividere il tempo e trascorrerlo con un solo figlio per volta per farlo sentire importante e far si che possa fare il carico d’amore, questo avrebbe aiutato anche la relazione tra fratelli. Io e mio marito, avendo 3 piccoli in casa, abbiamo deciso di provare. Ogni settimana passiamo un pomeriggio o una colazione con un solo bimbo e credetemi, è un toccasana per i genitori e per il bimbo perché permette di riscoprire il piacere di stare insieme senza correre. “I momenti speciali sono il dono che i genitori fanno al figli della loro presenza. Comunicano questo messaggio <<Tu sei importante. Mi piace stare con te. >> Fanno sentire al bambino che per i suoi genitori è la persona più importante, del mondo il bambino di sente amato perché ha i suoi genitori tutti per sé…il fattore più importante nei momenti speciali non è l’avvenimento in sé, ma il fatto che facciate qualcosa insieme, che siate insieme. 
  4. Il quarto linguaggio è: “I doni”. (Potrebbe interessarti il linguaggio d’amore di Nathan) “ Dare e ricevere doni come modi per esprimere amore è un fenomeno universale. In greco il termine che significa dono, vuol dire <<grazia, o regalo non meritato>>. L’idea alla base di questo concetto è che, se il dono è meritato, si tratta di un pagamento. Un vero dono non è un pagamento per servizi che sono stati resi è invece un’espressione d’amore per l’individuo ed è offerto liberamente da chi dona.
  5. Il quinto linguaggio è:”Gesti di servizio”. Mi capita spesso di parlare con persone che si sentono amate quando fai qualcosa di pratico e servizievole per loro, tipo anche solo pulire la cucina! Si sentono amate e apprezzate, così non è quando gli fai un complimento. “Poichè consideriamo i gesti di servizio, dobbiamo domandarci: << chi servo?>>. Voi non servite solo i vostri bambini. Come persone sposate servite i vostri coniugi…poiché i bambini hanno bisogno di una madre e di un padre che offrono loro un modello di vita equilibrata, trovare tempo per il vostro rapporto di coppia costituisce parte essenziale dell’essere buoni genitori…quello che fa più piacere ai vostri bambini nell’immediato probabilmente non è il modo migliore per esprimere loro il vostro amore. Per soddisfare il bisogno d’amore dei vostri bambini, dovreste offrire i gesti di servizio in abbinamento agli altri linguaggi dell’amore. Quando però esprimete amore ai vostri figli tramite i gesti di servizio, compiendo azioni che loro non sono ancora in grado di svolgere da soli, presentate loro un modello. Questo li aiuterà ad allontanarsi dall’egocentrismo e ad aiutare alter persone, questo è il nostro obbiettivo finale di genitori.”

Mi rendo conto che non è facile essere un genitore al giorno d’oggi. So che ogni mamma e ogni papà ce la mette tutta per vedere i proprio figli ricchi di felicità e amore. Ma posso dirvi una cosa?  Prima di partire dai nostri piccoli, dovremmo partire da noi. Dovremmo imparare a capire quel’è il nostro linguaggio e riempire cosi il nostro serbatoio emozionale, perché solo se tu riesci a pensare prima a te potrei pensare veramente all’altro, solo se riuscirai ad amare prima te e rispettare il tuo linguaggio d’amore allora capirai e rispetterai quello di tuo figlio. Inizia da te. 

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