L’inizio della scuola prevede, insieme al cambio routine, anche, la comparsa di nuove emozioni come ad esempio: LA NOSTALGIA.
Per i nostri bambini è stato un periodo particolare. Hanno dovuto imparare ad adattarsi a nuove dinamiche nate dall’emergenza sanitaria e dalla comparsa del corona virus. Hanno dovuto imparare a relazionarsi ad una certa distanza, igienizzare spesso le mani, usare la mascherina nei luoghi chiusi. Hanno dovuto imparare a vivere in un modo diverso da come erano abituati a vederlo.
Tornare a scuola è stata un’ulteriore sfida. Tornare a condividere, tornare a lasciare mamma e papà; tornare a piangere o a fare capricci insistenti attaccati alla gamba di mamma e tutto il resto che segue.
La mia piccola Joy è una bimba molto emotiva, come tutti i bimbi del resto. Le piace andare a scuola ma, quando al suo ritorno, chiacchieriamo di come è andata la giornata, mi dice sempre che non “vuole lasciarci”. Il mio cuore di mamma, nel sentirla parlare cosi, vorrebbe, sostituire questa emozione con la gioia, ma non è giusto, e così ho deciso di aiutarla ad affrontare l’emozione della nostalgia.
Mentre ero su amazon ho trovato questo bellissimo cofanetto di anelli con alcuni suoi personaggi preferiti.
Idea!
E se gli conferissi un potere ogni mattina con un anello diverso? Potrei aiutarla a non rifiutare la mancanza, ma a viverla, aiutandola a pensare, attraverso quel simbolo e attraverso il potere conferitogli, che tutto va bene e che mamma e papà torneranno presto per abbracciarla e per ascoltare tutto il suo racconto scolastico.
Fantastico! Così ho fatto.
Ogni mattina gli conferisco un potere diverso in base alle sue emozioni, naturalmente tutto questo attraverso l’osservazione del bambino.
Osservare il bambino significa guardatelo dentro in silenzio, senza dire una parola, solo osservare, comprendere e agire di conseguenza. L’osservazione ci avvicina al bambino, ci da il permesso di conoscerlo e accettarlo.
I poteri dell’anello, stimolano in lei la sua forza, sicurezza, presenza, coraggio, cosi che può affrontare le sue emozioni senza averne paura. Questa è diventata la nostra routine mattutina incluso l’ingresso a scuola con abbracci e baci.
“Se vuoi portare qualcuno in un luogo, devi incontrarlo nel posto in cui si trova!”
Mom3artist Diario di una mamma che ce la mette tutta
Nessun commento