Cresciamo insieme Il Diario di una mamma

Come interpretare i disegni dei bambini

11/04/2021

Voglio parlavi di qualcosa che mi ha sempre incuriosito, e grazie ai molti studi effettuati, oggi posso esporvi la mia conoscenza su questa tematica molto importante: i disegni dei bambini. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria fonte di espressione, a partire dai colori scelti dal nostro bimbo, al punto del foglio che sceglie per svolgere i suoi scarabocchi!

Interpretare i disegni dei bambini ci permette di entrare nella parte più profonda del loro essere e capire cosa a volte vivono. Osservare un disegno di un bambino ci da la possibilità di osservare la sua crescita cognitiva.

Scarabocchio disordinato

Partiamo dallo scarabocchio disordinato (12-24 mesi )il bambino deciderà di svolgere il suo disegno che sarà in centrifuga oppure omolaterale (sul lato destro se scrive con la destra, sul lato sinistro se lo fa con la mano sinistra). In questa età il bambino non è ancora lateralizzato, cioè, non ha ancora scelto con quale mano svolgerà le sue attività di disegno e scrittura. Nello scarabocchio disordinato il bambino non avrà il controllo mano-occhio ma si parla di scarica motoria ( Il bambino sta scoprendo cosa succede quando il colore tocca il foglio, all’inizio lo farà per il piacere del movimento effettuati con la mano secondo la sua impulsività) piano piano passerà allo scarabocchio controllato.

Scarabocchio controllato

Parliamo di scarabocchio controllato ( 2 ai 6 anni). In questa fase il bambino inizia a disegnare il cefaloide il così detto testone. Tante mamme si chiedono perché non c’è il collo, il dorso e le braccia e le gambe sono attaccate al testone? Il nostro bambino a questa età, non usa nient’altro se non la testa. Con la testa piange, con la testa mangia, con la testa parla, con la testa cammina. Nei suoi disegni compare la scelta dei colori che sta ad indicare cosa il bambino vive, quindi parliamo della sue emozioni.

Realismo mancato

Stiamo parlando di disegni di bambini ( 6 ai 8 anni). Il disegno realistico si tratta di un disegno dove il bambino riproduce quello che vede, ma si scontra con gli ostacoli tipici della sua fase. In questa fase il bambino si trova ad affrontare:

  • mancanza di concentrazione: o per meglio dire partono con un disegno ma nel percorso dimentica ciò che voleva rappresentare
  • incapacità di sintesi: l’inesattezza delle proporzioni dell’oggetto disegnato. Il bambino in questa fase si ritrova con il suo disegno e l’adulto che dice:” che bel disegno, cosa è?”
  • Stadio sistematico: compaiono veri e propri schemi in base all’imitazioni di coetanei o di un’adulto e così compare la linea che non ancora riesce a capire cosa sia ma sa che è un nuovo elemento da conoscere.

Realismo intellettuale

Nel disegno compare sia ciò di cui conosce l’esistenza, come, le radici, non si vedono ma lui sa che ci sono, i così detti oggetti in trasparenza, ma anche ciò che immagina nella sua testa grazia a quello che vede. Compaiono le trasparenza che indicano parti del disegno che nella realtà esistono ma non si vedono.

Realismo visivo

Il bambino acquisisce una spazialità proiettivo euclidea cioè, quando i bambini avranno raggiunto un tipo di pensiero operatorio e reversibile . In questa fase che avviene tra gli 8-9 anni spariscono le trasparenze.

Realismo nascente

In questa fase scompaiono le trasparenze definitivamente, il bambino inizia a operare, con dei colori, le sfumature alle sue rappresentazioni.

Colori ed emozioni

Il bambino inizia a scegliere il colore e ad usarlo nei suoi disegni per rappresentare le sue emozioni. Dai 2 ai 6 anni il colore viene usato semplicemente seguendo una scarica emotiva, dopo di ché inizieranno a scegliere il colore in base alla realtà, a ciò che provano realmente. La scelta si protrae verso colori caldi e colori freddi. Il bambino che sceglie colori caldi tenderà ad avere una personalità fiduciosa, allegra, socievole e con una forte autostima. Il bambino che prediligerà colori freddi tenderà ad avere una personalità più triste, introversa, timida e sfiduciata.

Ma parliamo dei colori singoli

  • ROSSO : rappresenta l’amore e la passione o la rabbia e l’aggressività. Il colore rosso utilizzato nei disegni dai bambini rappresenta la vivacità impetuosa e fisica. II bambino impone la sua vivacità nell’ambiente, esprimendo le sue mozioni con i movimenti del suo corpo.
  • GIALLO: rappresenta il sole, il suo calore, la gioia, l’ apertura al nuovo, bisogno di novità, vivace e dinamico. rappresenta una vivacità, a differenza del rosso che è corporale, intellettuale.
  • VERDE: un colore freddo ed è associato alla vegetazione e sarà presente per rappresentare i preti, l’erba, la chioma degli alberi ecc… Rappresenta equilibrio, costanza e compostezza. Il bambino che sceglierà il colore verde nelle sue rappresentazioni è un bambino tendenzialmente calmo e la sua personalità tenderà verso la costanza.
  • BLU: è il colore del cielo e del mare. Il colore blu indica spiritualità, riflessione, ma anche malinconia e introversione. Il bambino che sceglierà il colore blu tenderà ad una personalità più calma.
  • VIOLA: è un colore secondario formato dall’unione del rosso e del blu. Il bambino vuole esprimere la sua vivacità ma l’ambiente gli chiede di rimanere tranquillo.
  • MARRONE: rappresenta il colore della terra. indica concretezza, maturità e materialità. Il bambino che sceglie il marrone è un bambino che tenderà alla praticità e alla concretezza.
  • ARANCIONE: un colore che indica una certa maturità nel bambino di saper esprimere la sua vivacità in base al contesto. Nasce dell’unione del rosso e del giallo, quindi sia corporeo che intellettuale, parliamo di un bambino che gestisce bene ed è padrone delle sue emozioni.
  • ROSA: indica la femminilità e la sensibilità.
  • BIANCO: indica purezza, innocenza e serenità.
  • NERO: in fisica il nero assorbe tutta la luce e non permette a nessun colore di uscire, assorbe tutte le emozioni. Il nero è il colore del lutto, della morte, della trasgressione, della notte e della ribellione. Se il nero prende gran parte del foglio, il bimbo sta cercando di trasmetterci qualcosa, mancanza di adattamento all’ambiente, alla malinconia, depressione (naturalmente tutto questo è abbinato a comportamenti e manifestazioni che il bimbo mette in atto durante il giorno) il nero rappresenta il buio e quindi la paura. L’utilizzo del nero se non associato ad altri sintomi comportamentali indica, come il rosso la sicurezza.

Tratto

Un’altra cosa da considerare è il tratto. Il tratto può essere:

  • SICURO: libertà di muoversi
  • DEBOLE: paura di essere disapprovato
  • PRESSIONE LEGGERA: natura sensibile
  • MARCATO, VITALE ED ENERGETICO: maggiore spazio per muoversi

Il disegno è un gioco. Se non viene imposto sarà un’importante opportunità per capire, imparare a scoprire il bambino, sarà il nostro indicatore di uno stato d’animo dovuto a una situazione difficile che il bambino sta affrontando.

Queste sono solo conoscenze, che potranno arricchirci e aiutarci a capire i nostri figli, quando non riusciranno ad esprimersi. Ma la cosa più importante è imparare ad ascoltare con il cuore i loro cuori, perché la loro vera natura potrà emergere, solo, quando si sentirà ascoltato e amato.

Mom3artist

Buona interpretazione con Mom3artist

Bibliografia

Ecco alcuni libri che potranno aiutarvi su “come interpretare i disegni dei bambini”

  • Non sono scarabocchi, come interpretare i disegni dei bambini: Crotti Evi, Magni Alberto
  • Bambini e paure, come scoprirli nei loro disegni e come superarle: Crotti Evi, Magni Alberto edizione Red!
  • I bambini non ve lo diranno mai…ma i disegni si: Paola Federici, Franco Angeli edizione Le comete
  • I colori delle emozioni: Anna Lleans, Gribaudo

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