Quando intraprendiamo un viaggio verso una nuova città, verso una nuova casa, è sempre tutto molto eccitante per i bambini.
Siamo in viaggio verso Assisi, passeremo qualche giorno nella città umbra.
Appena arriviamo, disastro. Toccano tutto, corrono da una stanza all’altra, vanno in cucina, aprono il frigo, saltano sui letti con i piedi sporchi, corro in bagno, toccano rischiando di rompere tutto, insomma, provate ad immaginare.
Come ho imparato a rimediare a tutto questo?
Appena arriviamo in un luogo nuovo, dedico un po’ di tempo a questa attività: passiamo del tempo a scoprire gli angoli della casa e tutto quello che attira la nostra curiosità.
Guardiamo e tocchiamo tutto, visitiamo ogni stanza cercando di capire una sistemazione comoda anche per loro, in bagno usiamo il sapone dal profumo diverso di casa , la doccia più grande, il frigo più piccolo, la teiera che somiglia a mrs Bric , gli armadi vuoti che diventeranno un buon nascondiglio per far spaventare la mamma, insomma, perché lo facciamo?
Tempo fa ho letto un libro che parla dell’importanza di rendere partecipe i bambini della vita decisionale degli adulti. Vi è mai capitato di ascoltare la famosa frase “tu non ti intromettere perché sei piccolo?”
“Le persone hanno bisogno di essere viste, sentite e prese sul serio in quanto individui”
Jesper Juul
Quando abbiamo deciso di rendere partecipi i nostri figli alle decisioni che riguardavano la nostra famiglia, si sono sentiti individui amati e ascoltati.
Stessa cosa faccio quando sta per arrivare un ospite a casa.
Alison all’arrivo di una coppia di nostri amici, era molto nervosa. Non capivo il perché. Osservandola, mi sono resa conto che il suo territorio era stato invaso da altri due bimbi che lei non conosceva. La sua camera, dove ogni mattina si reca per giocare e vedere il suo libro preferito, era cambiata. (Potrebbe interessarti Il libro preferito di Alison)
Ho dovuto passare del tempo con lei, parlandogli dei nostri nuovi amici e dei loro bimbi.
So che può essere una stupidaggine, ma credere che i nostri figli sono individui non è una cosa scontata, è un privilegio scoprirlo ed imparare ad apprezzare la loro unicità e il loro pensiero.
“Il vero vincitore è chi impara qualcosa di nuovo su di sé, sui figli o su qualsiasi argomento, ascoltando gli altri, con rispetto. Si cresce molto attraverso il desiderio di ascoltare con empatia, anche a riconsiderare le nostre idee.”
(Il nuovo metodo danese per educare i bambini alla felicità a scuola e in famiglia)
Mom3Artist
Una mamma che ce la mette tutta!
Nessun commento