Come reagisci alle tue sfide emotive e allo stress? “La finestra della tolleranza”, un posto dove possiamo gestire efficacemente le nostre emozioni e quelle dei nostri bambini. genitori siamo soggetti a molti stimoli che alterano le nostre reazioni di fronte alle situazioni. Ma vediamo come funziona nel dettaglio!
Il concetto della “finestra della tolleranza” è un concetto introdotto dallo psicoterapeuta D. Siegel. Siegel ha descritto la finestra come un luogo ottimale di attivazione emotiva e mentale in cui una persona può affrontare e gestire le proprie emozioni e le sfide quotidiane.
Per spiegare meglio come funziona il nostro sistema nervoso e come risponde agli stimoli e allo stress emotivo Siegel ha introdotto “la finestra della tolleranza”.
Iper-arousal e ipo-arosal
Quando siamo fuori dalla finestra della tolleranza possiamo trovarci in due stati principali; iper-arousal e ipo-arosal.
- Iper-arousal (Iperattivazione): In questo stato, il sistema nervoso è sovrastimolato, e si possono sperimentare emozioni come ansia, paura, rabbia o agitazione. È come se fossimo in modalità “lotta o fuga” (fight or flight), in cui ci sentiamo sopraffatti e reattivi. Le persone in iper-arousal possono avere difficoltà a concentrarsi, a prendere decisioni razionali e a calmarsi.
- Ipo-arousal (Ipoattivazione): Qui, il sistema nervoso è sotto-attivato, e si può sentire un distacco dalle emozioni e dall’ambiente circostante. Questo stato è associato a sentimenti di apatia, stanchezza, confusione o persino dissociazione. È come se fossimo in modalità di “congelamento” (freeze), dove ci si sente disconnessi o insensibili.
Come restare nella finestra della tolleranza
Ecco alcuni esercizi da attuare per restare nella finestra della tolleranza:
- Mindfulness e meditazione: effettuare la mindfulness o la meditazione ci aiuta a concentrare tutta la nostra attenzione sul momento presente cosi da andare a distruggere ogni preoccupazione, pensiero del futuro o di cosa sarà domani, regolando così l’attivazione emotiva.
- Tecniche di respirazione: respirare permettere al nostro cervello di concentrare tutta l’attenzione abbassando i livelli di ansia e ciò che la nostra amigdala può percepire come pericolo.
- Attività fisica: E’ risaputo che l’attività fisica effettuata nel modo giusto non solo crea tanto beneficio al nostro corpo ma aumento la produzione di serotonina (ormone della felicità) aiutare a scaricare l’eccesso di energia in caso di iper-arousal o a stimolare il sistema nervoso in caso di ipo-arousal.
- Terapia e supporto sociale: parlare con un terapeuta o con un amico può aiutare ad affrontare quelle situazioni dove le emozioni hanno la meglio provocando così quelle reazioni che proprio non aiutano in nessun caso e nessuna circostanza.
Perché è Importante Conoscere la Propria Finestra della Tolleranza
Comprendere la propria finestra della tolleranza permette di:
- Riconoscere i segnali di stress eccessivo prima che diventino ingestibili.
- Usare strategie mirate per mantenere l’equilibrio emotivo.
- Migliorare le relazioni interpersonali, poiché una regolazione emotiva più efficace riduce le reazioni impulsive.
Ma perchè dovrei imparare a restare nella “finestra della tolleranza”
Quando decidiamo come genitori di iniziare un percorso per migliorare non solo la relazione con nostro figlio, ma anche per ottenere di più dalla vita – una vita che non si riduca a correre continuamente dietro a qualcosa di indefinito – stiamo facendo un passo importante. Riconoscere che abbiamo bisogno di imparare a restare nella nostra “finestra della tolleranza” ci aiuta finalmente a gestire le emozioni che, a volte, possono causare confusione non solo dentro di noi, ma anche nella relazione con i nostri figli e con le persone a noi care.
Intraprendere questa nuova avventura può portarci a una serenità che ci permetterà di vivere pienamente, con maggiore equilibrio e armonia, conquistando il terreno per uno spazio di tranquillità. Una tranquillità che arricchisce la vita di chi amiamo, rendendo più abbondante il nostro rapporto con i figli. Gestire le emozioni, soprattutto nei momenti in cui si vorrebbe fuggire o esplodere come il mostro del famoso libro per bambini “La rabbia” , significa imparare a contenere e riconoscere l’emozione senza permetterle di devastare tutto. Ecco “la finestra della tolleranza” è un po’ come mettere in una scatola la rabbia (per esempio) accettandola ma senza permettergli di distruggere tutto.
In conclusione, possiamo scegliere dove vogliamo essere, quale strada seguire e in che direzione orientare la nostra vita. Ma ricordiamoci che, qualunque direzione prendiamo, ci portiamo dietro anche una parte dei nostri figli. La consapevolezza che raggiungiamo in questo cammino non solo ci rende più forti, ma permette anche a loro di crescere con noi.
Mom3artist
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